TEATRO / CINEMA
LA STAMPA
"... L'Angelo della Valija non è una storia individuale, è l'eco di tutte le persone che ci hanno reso ciò che siamo, è una serie di voci che ci parla non solo per la sua armonia, ma come un meccanismo che funziona senza sapere esattamente come. Una macchina che supera la nostra comprensione..."
Alberto Castañeda - Guanajuato International A Scenes Festival - Messico
"... Ogni volta che ricordo o commento un frammento dello spettacolo, il mio sorriso manifesta ancora una volta il dubbio che mi ha causato. Un dubbio concreto. Cosa porteresti dentro la valigia nel viaggio verso l'eternità..."
Nicolai Maurovich - Planeta Cabezón
"... Di una purezza teatrale che raramente si incontra. Sulla scena infatti c'è solo l'attore, la sua voce, il suo corpo, la sua fantasia. Severo Callaci si esibisce in una performance attoriale pazzesca attraversando senza soluzione di continuità i dieci personaggi che costituiscono il corpus della vicenda, con l'unico ausilio di un bastone, un telo e una valigia. Una incredibile magia che si snocciola nell'arco di un'ora o poco più e che conduce lo spettatore nel mondo delle visioni, nel territorio onirico di un bestiario umano affascinante ed eterogeneo, dove ogni singolo dettaglio è curato con la plasticità scultorea di un affresco barocco..."
Elena D'Angelo - Roma
L'ANGELO DELLA VALIGIA
SINOSSI
Un corpo, un telo, un bastone, una valigia e dieci personaggi diversi per raccontare il nostro tempo,
dove il superfluo, l'intangibile e l'incomprensibile ci insegue. Questa é la storia di un uomo comune per un lavoro straordinario: essere un angelo.
Severo Callaci usa il gioco della recitazione per rapresentare 10 personagi diversi che raccontano una storia tra cielo e terra, attaccamento e libertà.
Un teatro popolare, dove la gente ride, si emoziona e vede quello che non ha mai visto.
SELEZIONE UFFICIALE
"5° Festival Internazionale A Escenabierta di Guanajuato" (Messico)
"Festival Internazionale THEATERWELTEN" (Germania)
"International Festival Spots op West" (Belgio)
"Festival Internazionale NOMADA" (El Salvador)
"Festival delle Arti sceniche SISMO 2021" (Argentina)
"III FIAEET" (Festival Internazionale di Arte Scenica ECO Teatro) (Perù)
"5° Estate Teatrale ACTUAR 2022" (Villa La Angostura - Neuquén - Argentina)
"MET 2022" (Madryn Scena teatrale) - Puerto Madryn (Argentina)
"Festival de Teatro de una noche de venado" (Venado Tuerto - Argentina)
Lingua dello spettacolo: Italiano - spagnolo - inglese
GENERE: Una comedia poetica e fantástica
SCHEDA ARTISTICA
Creazione dei personaggi e recitazione: Severo Callaci
Testo e regia: Sergio Mercurio
Produzione e assistenza tecnica: Agustina Toia
Musica originale: Marcelo Torrone
Disegno luci: Sergio Mercurio
Dispositivi scenici: Lucas Comparetto
Costumi: Laura Perales
Graphic Design: Adriano Di Mauro
Illustrazione: Komar
LA STAMPA
"Semplicemente
meravigliosa"
"... Grazie per incarnare a tante donne, per dare corpo a tante storie che sono a volte la stessa storia di impegno, amore, forza, coraggio e convinzione..."
"... brillante, emozionante, un'interpretazione che fa vibrare, Grazie, grazie, grazie..."
"... In qualche modo "tutte siamo Giovanne". Grazie per permeterci di ricordarlo..."
"...Di una profondità e belezza enorme. Complimenti! Mi e piacutto tantissimo! Non ho smesso di sentire gratitudine..."
"... hai mosso tutti i pilastri della storia delle donne, con la tua voce, con il tuo corpo, con la tua magia. Grazie..."
"... Non ho mai vissuto così immensamente uno spettacolo. Mi ha trasportato in ogni luogo, in ogni emozione, in ogni dolore..."
"...Meraviglioso. Grazie per essere anima e corpo di tante donne..."
LE GIOVANNE, una eresia cosmica
Questo spettacolo ha il sostegno dell'INT (Istituto Nazionale del Teatro Argentino) e del FNA (Fondo Nazionale per le Arti in Argentina).
Ha ricevuto il premio IMPULSAR CULTURA 2021 dal Ministero di Cultura Nazionale Argentino.
Selezionato al Festival FETI 2021 (Buenos Aires)
Selezionato al MET 2022 (Scena Teatrale di Madryn)
Selezionata alla Festa di Teatro della provincia di Santa Fe 2022 (Argentina)
SINOSSI
Ispirata alle vite di Juana Manso, Juana La Loca, Jean D'Arc, Juana Azurduy, La Papisa Juana, Giovanna Marturano, Juana de Ibarboreau e Sor Juana Inés de la Cruz. Donne che combatterono per i loro ideali, vissero il carcere e il convento, andarono in guerra, liberarono i loro popoli e le loro anime, scrissero cose belle, le seppellirono sotto un altro nome, seguirono il loro istinto, morirono in assoluta povertà ma rimasero impresse sulle banconote dei loro paesi, amavano follemente, si fingevano uomini per sfuggire al loro destino, subirono violenze domestiche, dipendenze e abusi di potere, vennero perseguitate e condannate. Nel sangue si sente un urlo, oggi, quì... un'eco.
SCHEDA ARTISTICA
Testo e recitazione Agustina Toia
Regia e messa in scena Severo Callaci
Costumi Laura Perales - Kitty di Bartolo - Rosa Arena
Scenografia e oggetti Lucas Comparetto
Costruzione maschera Cristian Medrano
Fotografia Pane Marucco - Alejandra Boccardo
Arte grafica Adriano di Mauro
Voce fuoricampo Neli Ramello
Suono Ernesto Figge
Musica Sol Gabetta
Produzione generale Toia&Callaci